Nel match per corrispondenza tra Italia ed Ukraina, giocato sul web server ICCF, mi è capitato di giocare due partite i cui finali sono secondo me interessanti.
La caratteristica principale di questo tipo di match è che si giocano contemporaneamente due partite contro lo stesso avversario, una col Bianco e l’altra col Nero, il tutto sotto l’egida dell’ICCF, ossia l’equivalente della FIDE per quanto riguarda il gioco per corrispondenza.
Nella prima partita, giocata col Bianco, il mio avversario ha sfruttato magistralmente un mio errore di valutazione su una posizione ed ha vinto in modo convincente una partita che fino a quel momento era stata sul filo della parità:
[auto-iframe link=http://view.chessbase.com/cbreader/2017/9/20/Game15444083.html tag=001 width=100% height=600px autosize=yes]
Nella seconda partita, giocata questa volta col Nero, ero riuscito a guadagnare un Pedone ma il Bianco aveva impostato una difesa apparentemente impenetrabile.
Il gioco per corrispondenza viene spesso criticato per l’uso talvolta eccessivo dei motori scacchistici nelle analisi che, se da un lato portano a giocare varianti che siano il più possibile senza errori, dall’altro danno l’impressione di inaridire il gioco… a meno che non ci si imbatta in posizioni come in questa partita nella quale se ci si fosse limitati a seguire le indicazioni del programma di turno saremmo ancora lì a far fare il girotondo alle Torri:
[auto-iframe link=http://view.chessbase.com/cbreader/2017/9/20/Game16352149.html tag=002 width=100% height=600px autosize=yes]